TEL AVIV

«Tel Aviv è soprannominata la Bolla dagli Israeliti, spiega Eytan Fox, regista. È il loro Sodoma e Gomorra. La città del piacere, del peccato, della libertà di costumi, della leggerezza in contrasto con Gerusalemme, più religiosa, morale e intellettuale ».

Nonostante la guerra, il terrorismo, il servizio militare di tre anni, la morte dei giovani, la città rimane un mondo a parte. Tel-Aviv la moderna, la decadente è il nuovo polo culturale del Medio Oriente? L’industria cinematografica è dinamica, ci sono almeno 3 film già usciti quest’anno in Francia in cui Tel-Aviv è la musa (« The Bubble » d’Eytan Fox, « La petite amie d’Emile » di Nadav Lapid, « les méduses » d’Ethan Kenet e Shira Greffen )

ISTANBUL CITY

Istanbul, antico capoluogo della Turchia ( che fu Costantinopoli e Bisanzio) non si rivela in pochi giorni. Anche se vi ha deluso al primo sguardo, vi lascerà dopo un rimorso, una nostalgia e tornerete. « Principessa lontana nata dall’Oriente e dall’Occidente ».

Ora sogniamo di scoprire Istanbul, il vecchio capoluogo ottomano che si rivela molteplice, rigoglioso, decadente, incantevole.

Qui il genio del luogo eccita il viaggiatore e lo porta attraverso suo labirinto del Grande Bazar. Passeggiamo tra quel formicaio umano in un dedalo di viuzze incaricate di storia dove si può sempre gustare un caffè turco mentre si fuma il narghilè al caffè di Pierre Loti. (Vista su tantissime persone con caffè all’angolo)

La frase che descrive meglio, secondo me, la magia notturna di questa magnifica città è quella di Alessandro Dumas : « Immaginatevi un’atmosfera grigio perla, iridescente come l’opale, che non è né quella dell’alba né quella del crepuscolo […] Tenebre trasparenti, che non sono la notte, ma soltanto l’assenza del giorno […] una calma che vi rinfresca l’anima, una quiete che vi dilata il cuore […] »

È un bel modo per dirlo ma la realtà è ancora più bella e ormai sogniamo di scoprire San Pietroburgo in inverno, senza notte insonne ma sotto l’incantesimo della neve e con la possibilità a pattinare sul ghiaccio sulla Neva. Cosa di cui non si priva alcuni ballerini di hip hop che facciano rap sul ghiaccio. Ha un certo fascino.

PARIS RIO

È attraverso il samba che esploriamo la città di Rio che si dona ai festeggiamenti del Carnevale. Quest’anno la scuola di samba Grande Rio sfila con i colori della Francia con ospiti maggiori come il Moulin Rouge e il Carnevale di Nizza.

Attraverso musicisti francesi installati a Rio, scopriamo i differenti tipi di samba : il samba di strada, il samba di carnevale, il samba di concerto, ecc.

La settimana passa ad un ritmo vertiginoso e ci sono tante meraviglie e segreti da scoprire. Le autorità comunali aspettano oltre 700 000 turisti a Rio durante i cinque giorni del carnevale. Per l’ultimo Carnevale, i poliziotti erano numerosi nel centro della città mentre appeso minaccia di uno sciopero  nella polizia. Alti responsabili avevano minacciato dimettere o sono stati licenziati perché reclamavano aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro.

Rio è una delle città più violente dell’America latina ma il carnevale è un’importante fonte valutaria dunque in generale è attentamente monitorato. Si esce di questo Carnevale sfinito, affaticato ma felice e ci siamo presi una ventata di felicità.

URBAN MOSCOU OU MOSCOU UNDERGROUND

Mosca è il capoluogo degli immigrati, la patria dei vaganti e dei vagabondi. Si lascia amare senza esigere di genealogia né raccomandazione, sempre affettuosa, pronta a lasciarsi mettere in festa da chiunque purché ne ha il temperamento e la spensieratezza. Mosca apparteneva già al primo che passa all’epoca dove era il centro di gravità d’un gigante impero, l’ultimo sulla terra. Oggi, resta questo centro allora che il paese si è girato da cima a fondo. Rimane il principale rifugio di tutti i diseredati d’un territorio che si estende dalla Polonia all’Oceano Pacifico e dal Mar Bianco all’Iraq.

Mosca si europeizza, si americanizza con ardore. Abbiamo la sensazione che questa città a due vite. L’una è evidente e rumorosa. L’altra è segreta, invisibile all’occhio straniero e inesperto. Per molti, Mosca è molto più di una città, è una parte della storia contemporanea.

Ma la notte moscovita è inarrestabile. Bar, jazz club, sale da concerto, nightclub porteranno scompiglio in città dal tramonto all’alba. Non c’è senza dubbio nessun settore della vita urbana che ha tanto cambiato in modo più radicale da 15 anni. I moscoviti hanno imparato in fretta e molto bene. Mosca esita tra Las Vegas e New York, tra i brillantini dei giganti e rumorosi casinò e la riservatezza della scena musicale innovativa.

Non c’è una notte della settimana cui un concerto, un DJ valga la pena di fare una serata. Le atmosfere sono curate, l’intrattenimento musicale spesso perfetto e i Moscoviti scatenati o elegantemente attenti alla creazione artistica, spacconi o semplicemente per un drink con gli amici. La sua architettura è un incontro tra l’Oriente e l’Occidente, la tradizione e la modernità.

HABANA TROPICAL

Le musiche e le danze dette « latine » sono nate da incroci incessanti tra cultura africana, americana ed europea. Per la danza, il samba è brasiliano ma crede sempre nei suoi antenati africani. Da tempo il tango di Rio della Plata vive una storia d’amore con l’Europa. Salsa, originario dei Caraibi, si è creata nei sobborghi latini di New York. Senza dimenticare Rumba, il Mambo, Cha-Cha-Cha, Forro, capoeira.

Da Salvador de Bahia a New York passando per Buenos Aires, l’Avana e Parigi, la popolarità più o meno importante di queste danze testimonia della straordinaria vitalità dei loro ritmi, delle loro musiche, delle loro identità. Spesso sconosciute o associate alle più popolare di loro – in particolare Salsa e le altre – queste danze guadagnano ad essere riscoperte durante i nostri viaggi all’Avana, le loro storie, le loro credenze, le loro energie e i loro desideri. Per capirle meglio, corpi e anime.

DANSE AVEC MOI

All’Avana, la ricchezza,  la profusione di diversi tipi di danze è incredibile. Le danze dette « latine » sono nate da incroci incessanti tra cultura africana, americana ed europea. Veniamo da tutto il mondo per prendere lezioni di Salsa e l’Opera Nazionale di Cuba è uno dei più quotati al mondo.

L’Avana è un laboratorio vivo al livello di tutti gli stili di danza che abbondano e allo stesso tempo l’Avana sta navigando oggi con tutta la coorte di problemi che vengono installati. Nessun orizzonte per i giovani, si tratta davvero di un comunismo? Le difficoltà del quotidiano come la mancanza di acqua, di cibo, le diverse povertà… rendono più difficile la creazione artistica e in particolare la danza.

Queste danze cubane classiche e moderne, latine, festive cercano di uscire da questo quotidiano. È dai ritratti incrociato di 9 ballerini o coreografi scopriremo le danze cubane all’Avana. E in alcuni tipi di danza sofisticata come il balletto o la danze contemporanea, entriamo anche in profondità nella tecnica.